Ogni aggregazione solidale è costituita da un insieme di elementi : persone, abitazioni, tecnologie e ambiente naturale o urbano che si organizzano fra loro per garantire almeno la soddisfazione di bisogni come: cibo, acqua, energia, smaltimento rifiuti, trasporti…
Ogni abitante nell’aggregato si ritaglia del tempo e un ruolo, per interagire con gli altri abitanti, in modo produttivo, secondo le proprie risorse e quelle del contesto, fuori dalle logiche del profitto e del mercato. Si crea così un aggregato sistemico, in cui il contributo di un singolo abitante è integrato con la missione del gruppo, creando le condizioni migliori, per il benessere della comunità e per il mantenimento del sistema.
Possiamo definire meglio questi aggregati sistemici come ECOSISTEMI; molto diffusi in natura, un meta modello attraverso cui la NATURA crea sé stessa e sviluppa la VITA. Un sistema che ha garantito la sopravvivenza della Terra e delle specie animali e vegetali, possiamo dire : una polizza assicurativa.
Un esempio semplice di ecosistema naturale da visualizzare è lo stagno.
Altri esempi:
La VITA, si sviluppa secondo livelli di organizzazione, che cooperano e interagiscono fra loro in una continuità di relazioni e connessioni che si susseguono dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande e viceversa. La VITA muta e si trasforma continuamente ottimizzando le sue capacità di sopravvivenza. L’ecologia dal greco “oikos” casa o anche ambiente, ha un significato vasto, onnicomprensivo, che implica interrelazionalità, pensare in modo onnicomprensivo. Il mondo che ci circonda è vivo e ha con noi e dentro di noi connessioni molto profonde. Le antiche civiltà si sono sviluppate grazie a questi sistemi in cui la natura, gli esseri umani, le residenze i processi sociali, la cultura e l’economia erano interconnessi sostenendosi reciprocamente.